ABI Monthly Outlook: novembre 2021


17-11-2021

Il rapporto mensile di novembre dell'ABI mette a disposizione in maniera tempestiva e chiara una serie di informazioni quantitative propedeutiche ad analizzare in maniera puntuale la dinamica del settore bancario e finanziario.

Dinamica dei prestiti bancari
Ad ottobre 2021, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 1,7% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d'Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). A settembre 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento dello 0,7% su base annua. L'aumento è del 3,6% per i prestiti alle famiglie.

Tassi di interesse sui prestiti
Ad ottobre 2021 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche:

  • il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,18% (2,19% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l'1,18% (1,15% il mese precedente; 5,48% a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l'1,43% (1,39% a settembre 2021, 5,72% a fine 2007).

Qualità del credito.
Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a settembre 2021 sono 15,5 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 16,6 miliardi di agosto 2021 e ai 24,3 miliardi di settembre 2020 (-8,9 miliardi pari a -36,4%) e ai 30,7 miliardi di settembre 2019 (-15,2 miliardi pari a -49,6%) . Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 73,4 miliardi (pari a -82,6%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,90% a settembre 2021, (era 1,40% a settembre 2020, 1,77% a settembre 2019 e 4,89% a novembre 2015).

Dinamica della raccolta da clientela
In Italia, ad ottobre 2021, la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +4,9% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di oltre 103 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +6,0% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 8 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -3,8%).

Tassi di interesse sulla raccolta
Ad ottobre 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,45%, (stesso valore nel mese precedente) ad effetto:

  • del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,31% (stesso valore nel mese precedente);
  • del tasso sui PCT, che si colloca all'1,15% (0,87% il mese precedente);
  • del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,76% (1,80% nel mese precedente.

Margine tra tasso sui prestiti e tasso sulla raccolta
Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, ad ottobre 2021 risulta di 173 punti base (174 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

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