Bancaria n. 9/2015


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2015
Disponibilità
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Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Le infrastrutture fisiche e umane in Italia: un approccio olistico e innovativo per la crescita / Ethics and sustainable growth: the key role of a global infrastructure based on human capital, public investment and compliant behaviour
Esistono nessi indissolubili fra crescita sostenibile, valori etici e comportamenti rispettosi di buone leggi. Quando, invece, si manifestano e prevalgono corruzione, illegalità, criminalità, la crescita economica e sociale si inaridisce e le perdite di ricchezza e di reddito diventano rilevanti per i cittadini e per l’economia nel suo complesso. La trias politica, cioè l’intreccio fra democrazia, politica, Governo, Magistratura e Forze di Polizia, costituisce l’infrastruttura di base di una società civile ed economica ed è responsabile della predisposizione di buone leggi e della loro esecuzione, nonché della prevenzione e della lotta a illegalità, corruzione e criminalità. 

Sustainable growth, ethics and compliant behaviours are inextricably connected. The link between democracy, politics, government, judiciary and police forces constitutes the basic infrastructure of a civil and economic society and is responsible for the implementation of good laws as well as for the prevention and the fight against illegality, corruption and crime.
CONTRIBUTI - L’approccio di vigilanza alla funzione organizzazione nelle banche: tra modelli di business ed esigenze di governo / New business models and strategies in banks: the importance of the organizational function
Il cambiamento del contesto finanziario, tecnologico e competitivo e l’innalzamento degli standard regolamentari spingono oggi le banche a ricercare nuovi modelli di business e una struttura organizzativa adeguata ai cambiamenti. Il presidio delle variabili organizzative deve essere gestito in modo coordinato, sulla base di un assetto che individui nella funzione organizzazione una cabina di regia del cambiamento.

Financial, technological and competitive changes and more stringent European regulatory standards are stimulating banks to adopt new business models and organizational structures adequate to these changes. Organizational aspects have to be managed in a coordinated manner by an ad hoc structure functioning as a control room.
FORUM - Is the financial services industry affected by collateral overlaps? / Credito alle Pmi e Confidi: il fenomeno delle doppie garanzie
Financial intermediaries typically mitigate information asymmetries by requesting collaterals on issued loans. Banks can request internal guarantees (in particular mortgages) and/or external ones (mutual guarantees). Particular attention should be paid to the combined presence of mortgages and mutual guarantees (double coverage), in order to avoid incurring in the negative effects of excessive guarantee levels. The study examines the loan portfolios of 32 Italian banks. The sample comprises 124,267 loans made from 2008 to 2009, of which 14,832 covered by 28 supervised Mutual Guarantee Institutions (MGIs). After the development of a stepwise logistic regression, the sample is analyzed using Random Forests, an innovative high-performance model for solving classification problems. The results of this study are based on an original dataset, collected directly from financial institutions participating in the research. The conclusions reveal the opportunities for optimizing the functionality of mutual guarantees and improving the relationships MGIs-banks and MGIs-Central Guarantee Fund. For reviving the role of MGIs in the market of guarantees, the results suggest a better use of internal soft information. The availability of these information, if processed and combined in an independent qualitative valuation model developed by MGIs, could complement and support the banking methods for measuring credit risk and enrich the Central Guarantee Fund’s models for assessing borrowers’ creditworthiness.

Al fine di ridurre le potenziali perdite in caso di insolvenza degli affidati, le banche ricorrono tipicamente alla richiesta di garanzie, di tipo privato, mutualistico o pubblico. Lo studio approfondisce il fenomeno di «overlapping» tra garanzie, ossia il ricorso a più forme di garanzia a copertura della medesima posizione. In particolare, viene analizzata la diffusione della doppia copertura tramite garanzia mutualistica e ipotecaria. Il paper esamina i portafogli prestiti di 32 banche italiane, comprensivi di 124.267 finanziamenti erogati tra il 2008 e il 2009, di cui 14.832 coperti da garanzie emesse da 28 confidi vigilati. Dopo lo sviluppo di una regressione logistica stepwise, il campione viene analizzato applicando la metodologia delle Random Forest, tecnica innovativa particolarmente efficace nella soluzione di problemi di classificazione. La verifica empirica viene condotta su un dataset riservato, fornito dalle banche appartenenti al campione esaminato. Le conclusioni suggeriscono alcune soluzioni operative per il miglioramento della funzionalità dei confidi e la ripresa del loro ruolo nel mercato delle garanzie. Lo sviluppo di un autonomo modello qualitativo di valutazione delle imprese, in particolare, potrebbe contribuire ad arricchire i modelli di scoring e rating utilizzati dai diversi intermediari nella filiera dei prestiti e delle garanzie, evitando onerose duplicazioni nei processi di valutazione delle imprese e generando efficaci sinergie tra confidi, banche e Fondo Centrale di Garanzia.
SCENARI - Il nuovo regime europeo di risoluzione delle crisi bancarie: un’analisi comparata dell’applicazione del bail-in / The new Eu banking resolution regime
Lo strumento del bail-in (o salvataggio interno) ha l’obiettivo di accrescere l’efficienza dei meccanismi di gestione delle crisi imponendo l’assorbimento delle perdite, oltre che agli azionisti, anche ad altre classi di creditori della banca. Con l’obiettivo di internalizzare i costi delle crisi bancarie limitando i costi sulla generalità dei contribuenti. L’introduzione di tale strumento dovrebbe limitare l’azzardo morale e incoraggiare gli investitori nelle banche ad essere più selettivi nelle loro decisioni. Come ribadito dal Governatore, le banche italiane presentano un livello di capitalizzazione mediamente elevato. Questo lavoro mostra che per alcuni sistemi bancari europei diversi dall’Italia l’applicazione di una percentuale di bail-in dell’8% del complesso delle passività comporterebbe il coinvolgimento anche delle passività senior non garantite – oltre al capitale e agli strumenti subordinati – nell’assorbimento delle perdite. Inoltre, le passività soggette al bail-in e con scadenza residua superi re all’anno – che forniscono una base di riferimento più solida per l’applicazione dello strumento – in alcuni paesi europei sono inferiori al 15% del totale.

The bail-in tool introduced in the EU Bank Recovery and Resolution Directive (Brrd) and in the Single Resolution Mechanism (Srm) Regulation is aimed at increasing the efficiency of the crisis resolution mechanisms by applying penalties not just on bank shareholders but also on other classes of creditors. Bail-in allows to internalize the costs of bank failures, limiting to the extent possible the costs for taxpayers through bailouts. The introduction of this instrument should then limit moral hazard and encourage bank creditors to be more selective in their investment decisions. In the article, we carry out a comparative analysis of the application of the bail-in tool to some countries’ aggregate banking systems. Our study shows that for some countries the application of a level of 8% bail-in of total liabilities would involve that a certain volume of senior unsecured debt would be called to cover losses, in addition to capital and subordinated instruments. The study also shows that the bailinable liabilities with remaining maturity of at least one year – those that represent the most solid basis for bail-in – in some cases are lower than 15% of the total liabilities.
SISTEMI GESTIONALI E RISCHI - Il nuovo approccio standard ai rischi operativi / Operational risks new standard: is the simpler approach too simple?
La revisione da parte del Comitato di Basilea delle metodologie top down per la misurazione del rischio operativo ha portato al superamento dei tre approcci in uso e all’adozione di un unico approccio standard, che sembra superare i limiti del precedente framework garantendo maggiore sensitivity, pur continuando a essere semplice. Rappresentando l’approccio di base, tuttavia, presenta dei limiti dati dalla mancanza di standard qualitativi/organizzativi obbligatori per l’accesso.

The Basel Committee has recently introduced a revision to the methodologies for measuring operational risk capital. The revised standardised approach has replaced the current non-model-based approaches, which comprise the Basic Indicator Approach (BIA) and the Standardised Approach (TSA), including the Alternative Standardised Approach (ASA). The new approach is able to address weaknesses identified in the existing methodologies, but it presents some limits deriving from the lack of qualitative/organizational standards.
SISTEMI GESTIONALI E RISCHI - La gestione dei crediti deteriorati: l’esigenza di una rifondazione e l’utilizzo di nuovi metodi e informazioni / NPL management in the Italian banking industry: new strategies and methods
La crescita dei crediti deteriorati ha prodotto importanti riflessi sulla redditività delle banche ma ha anche creato difficoltà di ordine gestionale. Nelle banche emerge con forza la necessità di rivisitare gli assetti organizzativi e mettere in atto strategie di gestione del credito deteriorato che siano più tempestive e più focalizzate per ottenere performance ottimali. Di notevole ausilio in questo processo di rinnovamento possono essere i modelli di collection scoring. La loro implementazione potrà essere favorita dalle disponibilità di informazioni che gli intermediari potranno trarre dalle nuove segnalazioni di vigilanza tratte dall’archivio della Banca d’Italia delle perdite storicamente registrate.

The level of Italian banks non-performing loans has produced relevant impacts on banks profitability and on management aspects. Banks need to adopt more focused strategies and management processes of NPL in order to realize optimal performances. The implementation of collection scoring models, based also on Bank of Italy’s database on defaults, could be useful to this purpose.
LAVORO - La sostenibilità del business bancario, tra regole stringenti, cambiamenti tecnologici e dinamiche dei costi / The sustainability of banking business: regulation, competition and efficiency
In un mercato finanziario europeo fortemente integrato, le scelte delle banche internazionali e dei competitor non bancari hanno un forte impatto anche sul modo di operare delle banche in Italia. Esse, a fronte delle numerose difficoltà che stanno affrontando – la concorrenza, le complessità normative, le difficoltà nella gestione delle risorse umane –, dovranno fare i conti con equilibri economici sostenibili nel tempo e con dinamiche del costo del lavoro adeguate non solo dal punto di vista del lavoratore ma anche dell’impresa.

In the integrated European financial market, competitors’ choices and decisions have a strong impact on Italian banks. They are facing the challenge not only of a greater competition, a more stringent European banking regulatory framework, a new customer behavior, the difficulties in human resources management, but also the need to consider the current levels of costs and profitability and the cost/income ratio.
BANCHE, STORIA E CULTURA - Antonio Confalonieri, l’Università e la Banca
 
TESTIMONIANZE - Conta conoscere le lingue, ma anche tutelare l’italiano in ogni sede
Intervista a Guido Gentili - giornalista e scrittore
MONITORAGGIO ISTEIN - ISTITUTO EINAUDI - Regolamentazione finanziaria in Europa 11 luglio - 11 settembre 2015