Bancaria n. 7-8/2014


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2014
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Relazione del Presidente all’Assemblea dell’ABI / Address by the President of the Italian Banking Association at the Annual Meeting
In Italia le banche hanno sopportato e continuano a subire gli effetti della crisi senza aiuti di Stato e con alti livelli di tassazione. L’aumento dei crediti deteriorati è stato fronteggiato, pur in uno scenario di declino della redditività, con efficaci misure, tra cui gli accantonamenti effettuati e gli aumenti di capitale, tutti rigorosamente privati, di quasi 50 miliardi di euro. Questi sforzi non devono essere vanificati dalla diffusa ostilità verso l’Europa e la moneta comune. Anzi, occorre continuare a lavorare, per il perseguimento di regole identiche per le banche nel mercato unico europeo, secondo la lezione dei padri fondatori dell’Europa . Unione monetaria, unione fiscale e impegno etico sono le armi vincenti per contrastare una crisi che non è del capitalismo ma nel capitalismo.

Italian banks have faced the effects of the crisis without public intervention and with high levels of taxation. The burden of non-performing loans has been sustained, even in a scenario of declining profitability, with effective measures, including large capital increases, all strictly private. These efforts should not be frustrated by the widespread hostility towards Europe and Euro and we must continue to work for a level playing field in the European single market. Monetary union, fiscal union and ethical commitment are the key elements.
CONTRIBUTI - Credito e capitale per la ripresa / Towards a favourable business environment
Le recenti misure europee e l’ampliamento degli strumenti di garanzia accrescono le possibilità di finanziamento alle imprese, con effetti positivi sul Pil. Il rafforzamento patrimoniale delle banche, la correttezza dei comportamenti, l’avvio della vigilanza unica con regole uniformi sono aspetti fondamentali. Il completamento delle riforme strutturali creerà un ambiente più favorevole alle imprese e agli investimenti in capitale di rischio.

The recent decisions taken by the Ecb and the extension of collateral instruments range could stimulate lending to businesses and produce significant effects on the Italian economy with an increase of Gdp. Strengthening banks’ capital, correctness of behaviours, new European banking supervision rules are key elements for the Italian economic growth. The completion of structural reforms will create a more favourable environment for business.
CONTRIBUTI - Una strategia per la crescita senza scorciatoie / Growth, the priority for Europe and Italy
La crescita e l’occupazione sono le priorità per l’Europa e l’Italia, la via maestra per abbattere il debito italiano. Il Governo punta sull’agenda di riforme strutturali (istituzionali, della Pa, fiscale, del lavoro) e sul sostegno agli investimenti, pubblici e privati, per rilanciare la crescita. Le banche italiane non hanno contribuito a creare la crisi, si stanno ricapitalizzando e possono migliorare l’offerta di servizi alle imprese, accompagnandole nella differenziazione delle fonti di finanziamento, favorita anche dai provvedimenti del Governo, come cartolarizzazione, minibond, fondi di credito, sistema delle garanzie. Le riforme impostate, la dinamicità delle banche, le misure della Bce possono dare un impulso decisivo.

Structural reforms and investments are the key drivers for the Italian economy. Banks can help Smes in their recovery process, acting as consultants and tutors in diversifying their financial sources. Securitization, minibonds, new funds, extension of collateral are important tools that financial intermediaries can offer to a large part of the real economy, helped by the new policy measures promoted by Ecb.
FORUM - Le determinanti delle operazioni di aggregazione delle banche italiane / The determinants of Mergers and Acquisitions in Italian banks
La crisi finanziaria ha accelerato il processo di concentrazione del sistema bancario a livello mondiale, incentivando la realizzazione di operazioni di M&A da parte non soltanto dei player di maggiori dimensioni ma anche degli operatori di dimensioni medio-piccole. L’articolo esamina le caratteristiche, sia a livello di banca che di contesto regolamentare e macro-economico, in grado di influenzare la probabilità che una banca possa essere acquisita, evidenziando le principali differenze tra le operazioni domestiche rispetto alle operazioni cross-border. I risultati ottenuti dimostrano che le operazioni di M&A domestiche, in Italia, sono prevalentemente realizzate dagli operatori di maggiori dimensioni e le caratteristiche degli intermediari coinvolti nelle operazioni sono più omogenee mentre nelle operazioni cross border gli intermediari acquirenti perseguono l’obiettivo di entrare in un mercato precedentemente non servito. 

During the crisis the financial system experienced a concentration process driven by new M&A released by both big and medium banks. The article evaluates the role of banking features and regulatory framework in explaining the probability to be a target firm in a domestic or cross border M&A. Results show that bigger Italian banks are more interested to promote M&A for acquiring comparable banks while cross border M&A are promoted by banks interested to enter in new markets previously not served.
SCENARI - Rating delle banche e modello di business: quali lezioni dalla crisi? / Bank ratings and business models: the lessons from the crisis
La crisi finanziaria ha stimolato, in ambito internazionale, numerose ricerche sul legame tra modello di rischio e business evidenziando come i sistemi bancari con una maggiore redditività derivante dall’attività tradizionale abbiano avuto minori probabilità di crisi. Tale ipotesi è confermata da un’analisi condotta su un campione di 106 banche attive in Europa, Stati Uniti e Giappone, considerando i rating emessi nel 2006 dalle principali agenzie e la loro variazione da allora al 2011. I risultati evidenziano che fino al 2006 i mercati finanziari, attraverso le agenzie di rating, hanno contribuito a incoraggiare scelte verso modelli di business più rischiosi mentre la crisi ha spinto le banche a tornare a modelli di business tradizionali. Uno scenario positivo per le banche italiane, in attesa che anche la regolamentazione finanziaria rifletta maggiormente tale aspetto.

The financial crisis has stimulated researches on the link between risk models and banking business, showing that banks with greater profitability deriving from traditional activity have less chancee to be involved in a crisis. This hypothesis is confirmed by an analysis conducted on a sample of 106 banks operating in Europe, Usa and Japan, considering the credit ratings issued between 2006 and 2011. Results show that up to 2006 financial markets, through the rating agencies, have encouraged choices towards riskier business models while the crisis has stimulated banks to return to traditional business models.
FISCO E TRIBUTI - Le modifiche al trattamento fiscale del leasing finanziario per il rilancio degli investimenti / The new fiscal measures on financial leasing
Dal 1° gennaio 2014 sono entrate in vigore le nuove regole che disciplinano il leasing finanziario, uno strumento che consente alle imprese di diversificare gli investimenti e liberare risorse finanziarie per altri impieghi. Le novità riguardano i contratti caratterizzati dall’opzione finale di acquisto, compresi quelli di sale and lease back, la deducibilità dei canoni, sia per i redditi di impresa che da lavoro autonomo, l’abolizione della durata minima dei contratti, la riduzione del periodo di deduzione dei canoni e il trattamento degli interessi impliciti.

The new Italian fiscal rules on financial leasing, a tool that uses finance leases to leverage assets, will allow businesses to diversify investments and free up resources for different goals.
SISTEMI GESTIONALI E RISCHI - Tasso interno di trasferimento e rischio di liquidità: possibili soluzioni - Liquidity Transfer Pricing and Liquidity Risk: possible solutions
Le attuali situazioni di mercato non sembrano favorire il calcolo di un tasso interno di trasferimento dei fondi (Tit) che sia coerente con i principi teorici che dovrebbero governarne la determinazione e allo stesso tempo sappia rappresentare fedelmente costi, benefici e rischi della liquidità. In particolare dopo la crisi, si sono mosse dottrina, società di consulenza e banche individuando, anche sulla base delle indicazioni fornite dalla normativa, tre possibili soluzioni relativamente al Tit: ri-determinazione, correzione, cambiamento delle modalità d’uso. Se la prima linea di intervento ha avuto maggior attenzione da parte della letteratura, la terza appare come la più efficace.

After the crisis, literature, consulting firms and banks have identified some possible solutions for the determination of an effective Liquidity Transfer Pricing adequate to incorporate all relevant liquidity costs, benefits and risks.
CREDITO E IMPRESE - I minibond e i modelli di finanziamento delle imprese / Bond issuing and Smes: the new Italian experience
Per diversificare le fonti di finanziamento delle imprese italiane, il Governo italiano, con i decreti «Crescita» del 2012, ha dato impulso allo sviluppo del mercato dei minibond, titoli di debito emessi da società non quotate in Borsa, che dovrebbe attrarre verso le Pmi italiane nuovi capitali. Grazie al nuovo quadro normativo, il mercato dei minibond ha avuto un avvio promettente, ma affinché diventi una realtà consolidata, gli operatori sono chiamati a completarlo, mettendo a punto efficaci prassi contrattuali, servizi di assistenza all’emissione e alla negoziazione, nuove forme di raccolta di capitali e di gestione del rischio dei portafogli.

Italian Government has recently approved measures to promote the development of a bond market for small and medium-sized enterprises. The new rules have stimulated the launch of such instruments. Operators are now required to develop the best practices needed to complete the market.
BANCHE, STORIA E CULTURA - Giuseppe Di Nardi e l’intervento pubblico in Italia
 
LIBRI - Banche, cittadini e imprese
 
MONITORAGGIO ISTEIN - Regolamentazione finanziaria in Europa 13 giugno - 17 luglio 2014