Bancaria n. 1/2000


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2000
Pagine
95
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione



I principali svantaggi competitivi delle banche italiane nel confronto europeo
Le Banche italiane sono sottoposte a oneri aggiuntivi rispetto alla media europea, stimabili, per il 1998, a quasi 14 mila miliardi, un pesante svantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti stranieri. I maggiori oneri fiscali e parafiscali, le rigidità del mercato del lavoro e i numerosi altri oneri impropri (come quelli per le procedure esecutive e per la sicurezza) devono essere rimossi per consentire di competere ad armi pari nel mercato europeo. Basti pensare che ipotizzando una normativa e un ambiente pari alla media europea, il Return on equity (Roe) delle banche italiane quasi raddoppierebbe, passando dal 6,77 all' 11,79%.
Il futuro del sistema bancario italiano: strategie e modelli organizzativi
Nell' ultimo biennio il processo di cambiamento e di concentrazione del sistema bancario italiano, in precedenza più lento che negli altri paesi europei, mostra chiari segnali di accelerazione. Un processo destinato a rafforzarsi nei prossimi anni, favorendo la crescita dimensionale dei gruppi bancari sia all' interno che nei rapporti con banche estere e assicurazioni. Ne scaturirà un sistema fondato su tre pilastri: pochi global players con assetti interni molto coesi e unitari, un numero poco più elevato di gruppi integrati secondo logiche federative a prevalente proiezione nazionale, oltre alle banche locali orientate a strategie produttive o distributive di nicchia.
Divari regionali di efficienza nelle banche di credito cooperativo: un'analisi parametrica
Calcoli del valore della produttività globale per le banche di credito cooperativo fanno ipotizzare una minore efficienza delle banche meridionali nella raccolta di depositi, e mostrano nelle regioni del Sud un mercato del credito poco concorrenziale e più soggetto a fenomeni di selezione avversa.
Le ritenute sui redditi di capitale dopo il decreto correttivo 259/99
Il d.lgs. n. 259 del 21 luglio 1999 ha introdotto importanti novità in tema di tassazione dei redditi di capitale. Esse riguardano, in particolare: l' esclusione da imposizione degli interessi e degli altri proventi derivanti da depositi e conti correnti bancari e postali percepiti da soggetti senza stabile organizzazione in Italia; la previsione secondo cui i corrispettivi delle operazioni di pronti contro termine e di riporto siano valutati secondo il cambio del giorno in cui sono pagati o incassati; la definizione di un regime transitorio per l' assoggettamento a tassazione dei redditi realizzati e divenuti esigibili prima dell`entrata in vigore dello stesso d.lgs. 259/99.
Il Testo Unico della finanza e la gestione accentrata di strumenti finanziari
L'attività di gestione accentrata di strumenti finanziari è prevista dal Testo Unico della finanza, il quale stabilisce alcuni principi generali e rinvia ad una normazione secondaria per le specifiche modalità di attuazione. La Consob, tramite apposita deliberazione, ha pertanto regolamentato l'attività delle società di gestione accentrata (capitale minimo, partecipazione al capitale, autorizzazione all'esercizio, vigilanza, ecc.), nonché i rapporti tra queste e i terzi (natura e caratteristiche del contratto, tutela dei diritti degli investitori, vincoli sugli strumenti finanziari, ecc.).
La banca del futuro: il delitto imperfetto, tra virtualità e globalizzazione
Nel nuovo scenario evolutivo del sistema bancario e finanziario italiano, occorre ripensare profondamente la banca perché sia competitiva e creatrice di nuovo valore. Solo attraverso un programma di cambiamento sviluppato con efficacia e continuità - basato su nuovi obiettivi da realizzare, scelte strategiche innovative, modelli organizzativi evoluti, criteri gestionali e operativi ispirati alla logica del valore - la banca del futuro potrà trasformare con successo le minacce in opportunità.
La relazione tra sottoscrittori dei fondi e asset manager nella prospettiva dell'agency theory
La teoria dell'agenzia sottolinea il rischio di un potenziale conflitto di interesse tra gestore e sottoscrittore di un fondo comune. Tuttavia, l'azione della concorrenza, la presenza di commissioni di incentivo, la normativa e l'autoregolamentazione possono creare meccanismi che ostacolano il conflitto di agenzia, favorendo la convergenza tra gli obiettivi del gestore e del sottoscrittore.
Derivati di credito e fondi comuni: gli ultimi aggiornamenti
I processi di consolidamento nel settore bancario del Regno Unito: le tendenze degli anni '90 e i casi più recenti
L'industria bancaria dell'Europa continentale sta vivendo una fase di trasformazione e consolidamento. Nel Regno Unito la grande ondata di fusioni e acquisizioni si è realizzata tra gli anni '80 e i primi anni '90, con un recente ravvivarsi per le operazioni lanciate sulla NatWest. Tra le principali motivazioni di tali trasformazioni - evidenziate anche attraverso una serie di interviste condotte presso i principali protagonisti - figurano: il miglioramento delle economie di scala, la riduzione dei costi variabili, l'incremento del potere di mercato, la diversificazione delle attività e del rischio, il superamento di una situazione di crisi o di bassa redditività.
Ai confini del periodo premonetale: Dracone, Solone, Gortina e le XII tavole
Come comporre e gestire un portafoglio obbligazionario: una guida alle migliori scelte di investimento
Franco Caparrelli, Anna Maria D' Arcangelis

La gestione del portafoglio obbligazionario

Edibank, Milano pagg. 190, L. 30.000