Le Banche Italiane sono speciali? Nuovi equilibri in finanza: le banche, le imprese e lo stato


Quindicesimo rapporto Fondazione Rosselli

Autore: Fondazione Rosselli
Curatori: Giampio Bracchi, Donato Masciandaro

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2010
Pagine
384
ISBN
978-88-449-0487-6
Disponibilità
Disponibile
Prezzo di copertina€ 40,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 38,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

La crisi finanziaria ha messo a dura prova la stabilità dei sistemi bancari dei vari Paesi, mostrando le loro diverse capacità nel saper affrontare questa fase congiunturale eccezionalmente negativa. È stata riscoperta l’importanza della robustezza del settore bancario e finanziario, riconosciuta come obiettivo fondamentale da continuare a perseguire, visto lo scenario di perdurante incertezza. Tuttavia, si può affermare che le banche italiane hanno finora mostrato una notevole affidabilità.

Quali sono le ragioni? Il Quindicesimo Rapporto cerca di trovare una risposta generale, che ha toccato tre temi principali: rapporto delle banche con imprese e famiglie; politiche che incidono su proprietà e controllo; regole. Riguardo al primo aspetto, il Rapporto affronta argomenti cruciali quali l’erogazione del credito a imprese e famiglie, lo stato di capitalizzazione delle imprese italiane e la crescita dimensionale, gli interventi di sostegno pubblico-privati. E giunge alla conclusione che la nostra industria bancaria ha retto efficacemente la prova della crisi, grazie al combinato disposto di due fattori: la flessibilità delle metodologie di selezione e di monitoraggio del credito, tipica del modello di ”banca commerciale territoriale”; la diversità delle imprese bancarie dal punto di vista dimensionale e istituzionale, che adottano questo modello d’intermediazione. Altro connotato peculiare della robustezza del sistema bancario italiano è da ricercare nella stabilità dell’assetto della proprietà e del controllo. Attente politiche di assunzione del rischio hanno permesso di evitare interventi significativi del settore pubblico. Inoltre, il Rapporto affianca un secondo elemento di analisi: la politica di raccolta del capitale di rischio, che in questi anni è stata attenta alla sua remunerazione, permettendo di raccogliere finanziamenti anche nelle fasi più delicate della crisi.
 
Il forte contenuto di fidelizzazione nel rapporto delle banche italiane con i clienti e con gli azionisti deve essere visto anche in relazione al tema strategico della riforme delle regole. A riguardo il Rapporto analizza aspetti fondamentali, quali ruolo della banca centrale nella politica monetaria, rapporti tra politica monetaria e vigilanza, regolamentazione delle agenzie di rating, evidenziando come un buon sistema di regole sia alla base per la migliore allocazione del rischio e quindi per la stabilità del sistema finanziario.

Parte prima - BANCHE, MERCATI E IMPRESE
Le specificità del sistema bancario italiano prima e dopo la crisi finanziaria: un'analisi degli effetti sulle classi dimensionali di fido
1. Premessa
2. Rassegna della letteratura
3. L’evoluzione del credito alla clientela: alcune evidenze quantitative
4. L’utilizzo di un modello VAR per l’analisi delle dinamiche delle classi dimensionali di fido alle imprese
5. Conclusioni
Appendice
Bibliografia
Bank lending to the economy and the financial crisis: evidence from the italian banking system
1. Motivation and Literature Overview
2. Bank Lending during the Crisis
3. Data and Empirical Strategy
4. Estimation Results
5. Robustness Checks and the Case of BCCs
6. Concluding Remarks
Annex
References
Crisi finanziaria, credito all'economia e comportamento delle banche in Italia
1. Obiettivi e struttura del lavoro
2. Le tendenze nel mercato del credito bancario italiano nel corso della crisi
3. Le politiche di offerta in un campione di banche italiane
3.1 Il campione e il dataset
3.2 Politiche creditizie e condizioni operative dei gruppi bancari
3.3 Le performance dei gruppi bancari più dinamici
4. Conclusioni
Appendice
Bibliografia
Does one size fit all? Sistemi finanziari europei e crisi finanziaria: i mercati dei mutui ipotecari e del credito al consumo
1. Premessa
2. Review della letteratura
3. Campione e metodologia
4. Principali risultati raggiunti
4.1 Le relazioni tra variabili macro-economiche e andamento dei mercati dei prestiti alle famiglie
4.2 Un confronto tra mercati dei crediti immobiliari e al consumo
4.3 L’impatto della crisi finanziaria sulle relazioni tra congiuntura e mercati dei prestiti
5. Conclusioni
Appendice statistica – Andamento dei mercati del credito al consumo e dei mutui residenziali
Bibliografia
What's special about banking in Italy? Lending technologies, complementary and impact of soft information
1. Introduction
2. Survey of the Literature
3. The Dataset
3.1 The Survey Data
3.2 Construction of the Lending Technology Indices
3.3 Variables
4. Empirical Evidence on the Complementarity among Lending Technologies
4.1 Methodology
4.2 Findings
4.3 Robustness
5. Empirical Evidence on the Impact of Soft Information
6. Conclusions
Appendix – Survey Questions
References
Rapporto banca- impresa e crisi finanziaria: quanto vale l'intensità di relazione
1. Premessa
2. Riferimenti alla letteratura
3. Campione dati
4. Analisi descrittiva
5. Analisi multivariata: il modello e la descrizione delle variabili
6. Primi risultati empirici
7. Conclusioni
Appendice
Bibliografia
Leverage ratio, default cycle and capitalizazion of the italian SME
1. Introduction
2. Micro Data and Micro Modeling
3. Macro-Financial Risks, Macro-Sectoral Interdependence, and Historical Default Rates with a Sectoral Global VAR Approach
4. Analysis of Shocks – The Role of Interdependence
5. The Risk Profile of the Italian Corporate Sector – On the Role of Leverage
6. Conclusions
Appendix A – Default Grade
References
Capitali per lo sviluppo: nuovi equilibri pubblico- privato
1. Il quadro di riferimento
2. Alcune evidenze empiriche
3. Il concetto di equity gap
4. La partnership pubblico-privato
5. Le modalità di intervento: l’azione del pubblico e del privato
6. Best practices internazionali
6.1 L’esperienza Uk
6.2 L’esperienza Usa
6.3 L’esperianza di Israele
6.4 L’esperienza tedesca
6.5 L’esperienza irlandese
6.6 L’esperienza olandese
6.7 L’esperienza francese
6.8 L’esperienza danese
6.9 Un quadro di sintesi
7. La realtà italiana
Bibliografia
Sommario
Parte seconda - GOVERNANCE E ORGANIZZAZIONE DELLE BANCHE
Capital Adequacy, Dividend Policy: Evidence from Italian Banks
1. Introduction
2. Current Regulatory Framework and Proposed Changes
3. A Descriptive Analysis of Capital Adequacy of the Italian Banking System from 1995 to 2009
4. Dividend Policy
5. New Share Issues
6. Conclusions
References
Le ragioni della biodiversità nell'industria bancaria
1. Premessa
2. Le condizioni della formazione del pluralismo istituzionale bancario
3. Il cambiamento del disegno istituzionale di fondo e la formazione di macro-squilibri strutturali
4. Vi sono argomenti favorevoli alla tutela della diversità dei modelli istituzionali di banca?
5. Alcuni vantaggi della diversità istituzionale
6. L’etica (?!?) dei banchieri
7. Regole, opportunismi, incentivi
8. Lega il cavallo dove vuole il padrone
9. Conclusioni: la risposta istituzionale
Bibliografia
Recenti evoluzioni nella gestione del rischio di liquidità: fund transfer pricing
1. Premessa
2. Multidimensionalità e trasversalità del rischio di liquidità
3. Nuovi orizzonti per il liquidity risk management: il pricing della liquidità
4. FTP: definizione, obiettivi e metodologie di calcolo a confronto
5. Lo stato dell’arte: implicazioni gestionali e metodologiche
6. Conclusioni: aree di miglioramento e potenziali sfide
Bibliografia
Rebuilding trust in the financial market: compliance and effectiveness issues for banking boards
1. Introduction
2. Specific Issues Facing Bank Boards
3. The Object of the Evaluation: Effectiveness Issues Facing Bank Boards
3.1 Board Level Drivers
3.2 Individual Drivers: Competencies and Commitment of Directors
4. Conducting Boards and Director Evaluations: Actors and Tools
4.1 Actors
4.2 Tools
5. Conducing a Board’s Evaluation in Banking Organizations
6. Conclusions
References
Parte terza- REGOLAMENTAZIONE, VIGILANZA E BANCHE CENTRALI
The Future of Monetary Policy: exit strategies between art and science
1. Introduction
2. Monetary Policy before the Crisis
3. How Well Did the FED and the ECB Do?
4. An Exit Strategy for Monetary Policy: Monetary Policy Framework
5. Exit Instrument Rules
5.1 Backward Basis-Risk Smoothing
5.2 Forward Basis-Risk Smoothing
6. Exit Targeting Rule
7. Which Exit Rule Is More Desirable?
8. Conclusions
References
Financial supervision, monetary policy and central bank independence
1. Introduction
2. Dataset and Descriptive Statistics
2.1 Banking Supervision, Central Bank Independence and Statutory Goals for Monetary Policy
3. Estimation Techniques
3.1 Alternative Definitions of the Operational Independence and Political Independence Scores
4. Results
5. Conclusions
Appendix
References
The Rating Industry and the Role of National Credit Rating Agencies: New markets and New Rules after the EC Regulation
1. Regulating the Rating Industry: Some Lessons from the Crisis
2. The Current Regulatory Framework: From Self-Regulation to Outright Regulation
3. Global and National Rating Agencies: Business Models and Industry Structure
4. The Fragmented Picture of The Rating Industry: Is There a Future for National Rating Agencies?
References