Guida all'antiriciclaggio in banca - Edizione 2011


Gli adempimenti e gli obblighi di segnalazione per gli intermediari finanziari, con l'analisi di casi concreti

 

Curatore: Giampaolo Conforti

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2010
Pagine
420
ISBN
978-88-449-0801-0
Disponibilità
Disponibile
Prezzo di copertina€ 38,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 36,10
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Il fenomeno in continua crescita del riciclaggio di denaro sporco, accentuato anche dalla globalizzazione, ha reso necessario rafforzare il ruolo del sistema finanziario nella lotta contro le attività criminose.
La presente edizione della Guida, profondamente rinnovata e aggiornata nei contenuti, rende conto del nuovo slancio normativo che l’azione antiriciclaggio ha ricevuto in Italia sulla scia delle disposizioni contenute nel d.lgs. n. 231/07, attuativo della terza direttiva europea n. 60/2005/Ce, e nel d.lgs. n. 231/01.
Prendendo le mosse dalla base normativa costituita dalla legge n. 197/91, il volume tratta sistematicamente e con continui richiami legislativi e giurisprudenziali i motivi di novità rispetto al passato,tra i quali si segnalano:
  • l’individuazione e la registrazione dell’eventuale titolare effettivo, diverso da quello nominale o delegato, dei rapporti accesi presso un intermediario;
  • i nuovi criteri di registrazione dei dati nell’Archivio Unico Informatico;
  • i più numerosi indicatori di anomalie volti ad agevolare gli intermediari nella scoperta di motivi di sospetto di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo, formalizzati nel nuovo Decalogo della Banca d’Italia che ha visto la luce nell’agosto del 2010.
Aggiornati approfondimenti sono dedicati, tra l’altro, anche all’azione dell’Unità di Informazione Finanziaria e del MEF; alle principali iniziative internazionali di lotta al riciclaggio; alla normativa europea e nazionale concernente questo genere di reati e altri affini come l’usura; ai mutati scenari penalistici, amministrativi e giurisprudenziali introdotti dalla nuova normativa; alle responsabilità che insorgono in azienda nell’espletamento degli adempimenti richiesti e in relazione alle norme di vigilanza; alle procedure Gianos e a molto altro ancora.

1. Sviluppo economico, globalizzazione e lotta al riciclaggio
Contributo di Giampaolo Conforti
1.1 Sviluppo economico e collaborazione internazionale
1.1.1 La Convenzione di Strasburgo
1.1.2 L’Italia
1.1.3 L’Europa unita
1.2 La lotta al riciclaggio
1.2.1 Il segreto bancario e l’antiriciclaggio
1.2.2 Il contrasto al riciclaggio
1.3 La interrelazione riciclaggio e usura
1.3.1 La rielaborazione del Decalogo della Banca d’Italia
1.3.2 Le norme di vigilanza
1.3.3 Il Comitato antiriciclaggio
2. Le iniziative internazionali ed europee
Contributo di Giampaolo Conforti
2.1 Il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (GAFI): le 40 Raccomandazioni 47
2.2 La direttiva 91/308/Cee: i principi di base e il recepimento in Italia
2.3 La nuova direttiva antiriciclaggio 2001/97/Ce
2.4 La terza direttiva europea 60/2005/Ce e la sua applicazione in Italia
2.5 La normativa antiriciclaggio in altri paesi
3. I reati contro il patrimonio
Contributo di Giampaolo Conforti
3.1 Il degrado favorisce il crimine
3.2 I reati associativi (artt. 416 e ss. c.p.)
3.2.1 Normativa nazionale ed europea: l’Eurojust
3.2.2 Washington e il terrorismo internazionale
3.3 L’occultamento di beni di provenienza illecita
3.3.1 Ricettazione (art. 648 c.p.)
3.3.2 Riciclaggio (art. 648 bis c.p.)
3.3.3 Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648 ter c.p.)
3.3.4 Acquisto di cose di provenienza sospetta (art. 712 c.p.)
Appendice
1. Riciclaggio: casistica e giurisprudenza
2. Casi di riciclaggio: esposizione e commento
4. I reati fiscali
Contributo di Giampaolo Conforti
4.1 La riforma introdotta dal d.lgs. n. 74/2000
4.2 I riflessi in materia antiriciclaggio
5. La legge n. 197/91 e il passaggio al nuovo d.lgs. n. 231/07 105
Contributo di Giampaolo Conforti
5.1 Lo spirito della legge n. 197/91
5.1.1 I soggetti ai quali si applica
5.1.2 I nuovi soggetti
5.1.3 Gli istituti di moneta elettronica
5.1.4 Gli ultimi soggetti interessati
5.1.4.1 I cambiavalute
5.2 Le modifiche introdotte dal d.lgs. n. 231/07
5.2.1 L’Anagrafe dei rapporti di conto e di deposito
5.2.2 Il regime sanzionatorio, amministrativo e penale, previsto nella legge n. 197/91 e nel d.lgs. n. 231/07
5.2.3 Contestazione e notificazione della violazione (art. 14 della legge n. 689/81)
6. Dalla legge n. 197/91 al d.lgs. n. 231/07, comparazione analitica
Contributo di Giampaolo Conforti
6.1 Premessa
6.2 Le limitazioni del denaro contante, dei titoli al portatore e degli assegni
6.2.1 Il denaro contante e i libretti al portatore
6.2.2 Gli assegni
6.2.3 Indagini a scopo fiscale
6.2.4 I libretti di deposito a risparmio al portatore
6.2.5 La data del 30 aprile 2008
6.3 Registrazione delle operazioni
6.3.1 Il nuovo limite delle frazionate
6.3.2 Obblighi di identificazione
6.3.3 Identificazione e adeguata verifica delle clientela
6.3.4 Il titolare effettivo
6.3.5 Modalità dell’identificazione
6.3.6 Le linee guida del Garante della privacy
6.4 La segnalazione delle opearzioni sospette
6.4.1 La segnalazione voluta dal d.lgs. n. 231/07
6.4.2 La nuova Unità di Informazione Finanziaria (UIF)
6.5 Sanzioni del d.lgs n. 231/07
7. Le limitazioni al contante e agli altri mezzi di pagamento (art.1, l. n. 197/91 abrogato dal 30 aprile 2008 e art. 49, d.lgs. n. 231/07)
Contributo di Giampaolo Conforti
7.1 Le limitazioni all’uso di contante e di (altri) titoli al portatore
7.1.1 Il trasferimento fra soggetti diversi dei certificati di deposito al portatore superiori a lire 20 milioni (poi euro 12.500 successivamente di importo “pari o superiore a 12.500 euro” infine ridotto a “importo pari o superiore a 5.000 euro” dal d.lgs n. 78/10)
7.1.2 La sanzione per il trasferimento fra soggetti diversi di titoli al portatore senza il rispetto dell’art. 49, comma 1 d.lgs. n. 231/07
7.2 L’assegno a favore di “me medesimo”
7.3 La compensazione
8. La procedura di identificazione e registrazione delle operazioni e dei rapporti (art. 2, l. n. 197/91 e artt. 15 e ss., d.lgs. n. 231/07)
Contributo di Giampaolo Conforti
8.1 L’identificazione e registrazione
8.1.1 La registrazione delle operazioni
8.1.2 La registrazione dei rapporti continuativi
8.2 I documenti di identificazione
8.2.1 La patente di guida rilasciata dalla Motorizzazione civile
8.3 L’identificazione a distanza e la firma digitale
8.4 L’Archivio Unico e il passaggio all’euro
8.5 La privacy
9. La registrazione delle operazioni e i dati aggregati
Contributo di Giampaolo Conforti
9.1 La circolare UIC del 20 ottobre 2000 e il successivo provvedimento del 24 febbraio 2006
9.1.1 Il materiale esecutore e il titolare effettivo. La responsabilità del personale incaricato, quella dei sindaci degli intermediari
9.1.2 Le cariche societarie
9.1.3 I soggetti ai quali la legge n. 197/91 prima e il d.lgs. n. 231/07 oggi impone sanzioni penali
10.Le operazioni sospette di riciclaggio: l’obbligo di segnalazione (art. 3, l. n. 197/91 e art. 41, d.lgs. n. 231/07)
Contributo di Giampaolo Conforti
10.1 Gli obblighi dei responsabili aziendali
10.1.1 L’esame e la valutazione del caso da parte dell’intermediario
10.1.2 La conoscenza del cliente
10.1.3 Approfondimenti sull’interpretazione dell’art. 3
10.1.4 Il rimpatrio da parte dei soggetti fiscalmente residenti in Italia (scudo fiscale)
10.1.5 L’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, ai sensi dell’art. 41 del d.lgs. n. 231/07
11.Il profilo di rischio e l’adeguata verifica della clientela
Contributo di Giancarlo Guarnaccia
11.1 Considerazioni generali
11.1.1 L’approfondimento della conoscenza del cliente nelle fonti normative internazionali
11.1.2 L’approfondimento della conoscenza del cliente nella normativa nazionale
11.1.3 Elementi per la determinazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo
11.1.4 Gli obblighi di identificazione e adeguata verifica della clientela
11.2 Obblighi di adeguata verifica della clientela
11.2.1 L’obbligo di astensione e l’idoneità degli atti di verifica compiuti da terzi
11.2.2 Obblighi semplificati di adeguata verifica della clientela
11.2.3 Obblighi rafforzati di adeguata verifica della clientela
12.L’attività di prevenzione del finanziamento del terrorismo
Contributo di Giancarlo Guarnaccia
12.1 Generalità
12.2 Le principali fonti normative internazionali
12.3 Il ruolo del GAFI nel contrasto del finanziamento del terrorismo internazionale
12.4 La normativa di repressione del finanziamento del terrorismo nel sistema penale italiano
12.5 La normativa nazionale per la prevenzione e il contrasto del finanziamento del terrorismo
12.6 Misure di congelamento ed effetto delle stesse
12.7 Adempimenti a carico degli intermediari bancari e finanziari
12.7.1 Applicazione delle misure di congelamento e comunicazione delle stesse
12.7.2 Comunicazione di rapporti intrattenuti e di operazioni eseguite da soggetti in via di designazione
12.7.3 Segnalazione di operazione sospetta
12.8 Le misure contro il finanziamento dei programmi di proliferazione di armi di distruzione di massa
13.Il ruolo dei notai quali pubblici ufficiali nella normativa antiriciclaggio (art. 5, l. n. 197/91)
Contributo di Giampaolo Conforti
13.1 Gli obblighi a carico dei notai
13.2 Le ipotesi in cui ricorre l’obbligo di informare l’autorità giudiziaria
14.Il programma e il sistema GIANOS®
Contributo di Fulvio Berghella
14.1 GIANOS® e l’approccio basato sul rischio
14.2 Generalità del programma informatico GIANOS® 3D
14.2.1 GIANOS® - Modulo operazioni inattese per operazioni sospette
14.2.2 GIANOS® GPR - Modulo per la generazione dei profili di rischio
14.2.3 GIANOS® 3D-KYC - Modulo per la conoscenza del cliente “know your customer”
14.2.4 GIANOS® MC - Modulo per il monitoraggio continuo
14.2.5 GIANOS® CI - Modulo per i controlli interni
14.2.6 GIANOSTAT - Modulo per la generazione di statistiche
15.Segnalazione all’Ufficio Italiano dei Cambi, oggi UIF
Contributo di Giampaolo Conforti
15.1.1 L’iter della segnalazione e la sua riservatezza
15.1.2 L’eventuale sospensione dell’operazione
16.L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) nel “sistema” italiano antiriciclaggio: l’attività svolta; i problemi aperti
Contributo di Giovanni Castaldi
16.1 Introduzione
16.2 La UIF nell’apparato italiano antiriciclaggio
16.3 Le funzioni della UIF
16.4 La collaborazione tra autorità a livello nazionale e internazionale
16.5 La collaborazione degli operatori
16.5.1 La fattispecie amministrativa di riciclaggio
16.5.2 L’estensione dell’obbligo di segnalare
16.5.3 L’oggetto del sospetto
16.6 L’analisi finanziaria delle segnalazioni di operazioni sospette
16.7 Le esigenze di ulteriore razionalizzazione del quadro normativo
17.Il procedimento di accertamento delle violazioni di natura amministrativa secondo il d.lgs. n. 231/07
Contributo di Armando Mengali
17.1 Introduzione
17.2 Il procedimento presso la Banca d’Italia
17.3 Il procedimento presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze
17.3.1 Principi generali
17.3.2 Contestazione delle violazioni
17.3.3 Pagamento in misura ridotta
17.3.4 Istruttoria e definizione del procedimento
17.3.5 Decretamento della funzione sanzionatoria
17.3.6 Opposizione al decreto sanzionatorio
17.3.7 Estinzione dell’obbligo di pagare la sanzione pecunaria
17.4 Attività sanzionatoria del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel corso del 2008