Bancaria n. 2/2021


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2021
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

EDITORIALE - L'autorevolezza di Bancaria / Bancaria’s authoritativeness
CONTRIBUTI - Indebitamento e investimenti nelle Pmi italiane. L’importanza di una nuova politica di sviluppo / Debt and investments in Italian Smes. The importance of a new development policy
Diversi studi hanno fatto emergere che, negli Stati Uniti e in Europa, al crescere dell’indebitamento delle imprese si riducono i loro investimenti. In Italia, invece, la situazione appare diversa: nel periodo 2008-2020, non vi è stata alcuna correlazione fra aumento dei debiti e andamento degli investimenti delle Pmi. Inoltre il costo del credito per le aziende è sceso fortemente e gli utili delle Pmi sono aumentati, almeno fino al 2019, favorendo l’autofinanziamento. In prospettiva, occorrono nuovi elementi come la fine della pandemia, l’intervento incentivante dello Stato, una fase di ripresa dell’economia e del morale degli imprenditori. Le imprese devono accrescere la loro capitalizzazione e disporre di risorse finanziarie di lungo periodo per poter riprendere i loro investimenti.

Several studies have shown that, in the Us and Europe, as corporate debt grows, their investments fall. In Italy, on the other hand, the situation appears different: there has been no correlation between the increase in debts and the trend of investment by Smes. In addition, the cost of credit has fallen sharply and the profits of Smes have increased, at least until 2019, favoring self-financing. In the future, we need new key elements such as the end of the pandemic, a new incentive policy, a period of economic recovery influencing the morale of entrepreneurs. Companies need to increase their capitalisation and have long-term financial resources in order to resume their investment flows.
CONTRIBUTI - Conoscenza e Metodi di ricerca nell’Economia delle Banche / Knowledge and Research methods in Banking
Gli studi di banking in Italia stanno attraversando un percorso che li ha allontanati dalle tradizionali radici economico-aziendali e li ha portati ad abbracciare ipotesi e metodologie provenienti dallo studio dell’Economia. Ma utilizzare le metodologie quantitative come unico strumento legittimo di conoscenza significa capire poco la banca, non riuscire a valutare se è gestita bene o male, essere incapaci di individuare molti dei problemi gestionali e quindi di agire per risolverli, non essere in grado di prevedere i risultati futuri (come la crisi ci ha insegnato). È necessario riscoprire l’utilità dei metodi di ricerca qualitativi e di riequilibrare dignità e peso riconosciuti ai diversi approcci e strumenti di ricerca. Infine, la conoscenza della banca consentita dagli approcci tipici dell’economia aziendale rafforza il rapporto tra mondo della ricerca e mondo del business.

Banking research in Italy is going through a path that deviates it from its Business economics roots and leads it to embrace hypotheses and methodologies typical of Economics studies. But adopting quantitative methods as the only legitimate tool of knowledge means misunderstanding Banking activity, being unable to assess its management, to identify its issues, to act to solve them and to predict future results (as the crisis has taught us). There is a need to rediscover the importance of qualitative research methods and to rebalance the dignity and weight accorded to different approaches and research tools. Finally, the knowledge of the bank brought by typical approaches of Business economics strengthens the relationship between the world of research and the business community.
Banks in Time of Covid-19: Loss Absorption Capacity, Lending and Market Valuation / Banche e Covid-19: Capacità di assorbire le perdite, credito e valore di mercato
All over the world, governments, institutions and central banks have enacted massive actions in order to mitigate the effects of the Covid-19 pandemic on real economies and banking systems. This paper shows the extent of losses the banking systems of Germany, France, Italy, Spain, United Kingdom and Usa could bear thanks to their existing capital position and the relief measures recently taken by the Ecb, the Boe and the Fed. At the same time, we will show the amount of new lending that banks might grant to support the real economies based on capital constraints. Finally, we will investigate the relationship between financial stability, protection of public funds and profitability in the banking system. A key finding is that the banking systems are currently much better capitalized than at the beginning of the Global Financial Crisis in 2008-2009 and that they appear to be able to support the economy. Nevertheless, the banking sector seems to be facing a sort of trilemma (at least for the moment), i.e. the impossibility of simultaneously having: (1) A high level of capitalization and consequently stronger financial stability. (2) Protection of public funds. (3) Profitability capable of satisfying the cost of capital that allows banks to stay competitive.

In tutto il mondo, governi, istituzioni e banche centrali hanno messo in atto interventi straordinari per cercare di mitigare gli effetti della pandemia Covid-19 sull’economia reale e sui sistemi bancari. L’articolo mostra l’ammontare massimo di perdite che i sistemi bancari di Germania, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti potrebbero assorbire grazie agli attuali livelli di capitalizzazione e alle recenti misure di alleggerimento dei requisiti di capitale prese da Bce, Banca d’Inghilterra e Federal Reserve. Allo stesso tempo, mostreremo una stima dell’ammontare massimo potenziale di nuovo credito che le banche potrebbero erogare, dati i vincoli regolamentari sul capitale. Infine, analizzeremo la relazione tra stabilità finanziaria, protezione dei fondi pubblici e profittabilità delle banche. L’analisi mette in evidenza che le banche risultano oggi significativamente più capitalizzate rispetto all’inizio della grande crisi finanziaria del 2008-2009 e sembrano quindi essere maggiormente in grado di supportare l’economia reale. Tuttavia, il settore bancario sembra trovarsi di fronte a una sorta di trilemma (almeno per il momento), ovvero all’impossibilità di avere contemporaneamente: (1) Livelli di capitalizzazione più elevati e di conseguenza assicurare una migliore stabilità finanziaria. (2) Protezione dei fondi pubblici. (3) Livelli di redditività in grado di soddisfare il costo del capitale e consentire alle banche di essere competitive nel mercato dei capitali.
STRATEGIE - Too Big to Gain? Quanto contano le dimensioni per la redditività delle banche europee / Too Big to Gain? How Size Matters for the Profitability of European Banks
Il presente studio analizza l’impatto delle dimensioni delle banche sulla loro redditività, considerando anche l’impatto di due fattori legati al rischio – la capacità di gestione del credito delle banche e la rischiosità dei loro modelli di business (Bm). Abbiamo condotto un’analisi su 233 banche europee di 26 paesi dal 2005 al 2019 per verificare come l'aumento delle dimensioni delle banche influenza il rendimento per gli azionisti (Roe). In particolare, abbiamo analizzato l’impatto delle dimensioni sul rendimento per le banche con un Bm meno rischioso (traditional retail) rispetto a quello per le banche con Bm più rischiosi (diversified retail e investment). Inoltre, verifichiamo l’impatto di una gestione efficiente dei crediti sulla frontiera rischio-rendimento e su come può influenzare la relazione tra dimensione delle banche e redditività.

This paper analyses the impact of banks’ size on their profitability, regarding as well the impact of two risk-related factors – the banks’ capacity for credit management and the riskiness of their business models (Bm). Analyzing data of 233 European banks from 26 countries for 2005 to 2019, we assess if the increase of bank size leads to increased returns for investors. We thus assess the different effects for banks with a less risky Bm (traditional retail) and banks with riskier Bm (diversified retail and investment). In this context, is efficient credit management a key enabling factor pushing forward the risk-return frontier, influencing the relation between size and profitability?
STRATEGIE - Fusioni e acquisizioni di banche piccole in Italia. Lezioni dall’esperienza recente / Small banks’ Mergers and Acquisitions in Italy. Size or specialization matters?
Un radicato leit motiv vede il settore bancario bisognoso di concentrazione. Un’analisi sulle 16 operazioni di M&A che hanno riguardato, dal 2014 a oggi, le banche più piccole in Italia sembra indicare che il problema non sia tanto quello dell’eccessivo numero di banche, ma quello della scarsa redditività del business model tradizionale, di tipo generalista. La massima parte delle operazioni analizzate non conduce infatti alla riduzione del numero di banche attraverso consolidamento in gruppi più grandi che puntano a estrarre economie di scala, ma alla crescita e alla bancarizzazione di intermediari finanziari con modelli di business redditizi, una forte caratura imprenditoriale, una chiara specializzazione in Personal Finance, Npl, Smart Lending, Wealth Management. Tutte le operazioni sono avvenute senza sostegno pubblico o interbancario, e dimostrano che si è creato un equilibrio ragionevole tra istanze del regolatore e degli operatori finanziari.

A deep-rooted leit motiv sees the banking sector in need of concentration. An analysis of the 16 M&A transactions that have affected, since 2014, the smallest banks in Italy seems to indicate that the problem is not so much that of the excessive number of banks, but that of the poor profitability of the traditional business model, of a generalist type. In fact, most of the transactions analyzed do not lead to a reduction in the number of banks through consolidation in larger groups aiming to extract economies of scale, but to the growth and bankization of financial intermediaries with profitable business models, a strong entrepreneurial structure, a clear specialization in Personal Finance, Npls, Smart Lending, Wealth Management. All transactions took place without public or interbank support, and show that a reasonable balance has been struck between the regulator's and financial operators' demands.
FISCO E TRIBUTI - L’Irpef e la riforma fiscale: ruolo, criticità e principali questioni da affrontare / Personal Income Tax and Fiscal reform in Italy: main issues
Il sistema tributario italiano necessita di una riforma ampia e organica, con l’obiettivo di sostenere la crescita dell’economia incentivando l’offerta di lavoro e l’attività d’impresa, senza aumentare il livello complessivo del prelievo fiscale, già alto nel confronto internazionale. Il prelievo, che risente della forte incidenza dell’economia sommersa e dell’evasione, si traduce in una pressione fiscale effettiva troppo elevata per quanti rispettano le regole. Occorre ricomporre il prelievo fiscale a beneficio dei fattori produttivi, riducendo soprattutto il carico fiscale sul lavoro, razionalizzandolo sui consumi e sugli immobili. È fondamentale semplificare il quadro normativo e migliorare la giustizia tributaria, per garantire certezza e per assicurare che il sistema sia percepito come equo, affidabile e trasparente.

The Italian tax system needs a broad and organic reform, aiming to support growth by encouraging labor supply and business activity, without increasing the overall level of taxation, already high in international comparison. Fiscal revenues, which are affected by the strong impact of the black economy and evasion, result in an excessive tax burden for those who respect the rules. Taxation must be redistributed, reducing especially the tax burden on labor, rationalizing it on consumption and on real estate. It is also essential to simplify the regulatory framework and improve tax justice, to ensure that the tax system is perceived as fair, reliable and transparent.
TECNOLOGIE - La trasformazione digitale al centro della competizione geopolitica e di Next Generation Eu / Digital Transformation at the heart of Geopolitics scenario and at the core of Next Generation Eu
Next Generation Eu non è soltanto un programma di finanziamenti per stimolare la ripresa economica post Covid-19. È anche un’idea della futura società europea, rivolta allo sviluppo sostenibile, alla riduzione delle diseguaglianze e delle asimmetrie di reddito e occupazione fra gli Stati membri, che pone al centro la digitalizzazione e l’innovazione. Nella futura società digitale il cambiamento sarà continuo e la formazione permanente, con sicurezza e fiducia tra i fattori distintivi dei nuovi servizi.

Next Generation Eu is not just a funding programme to stimulate post-Covid-19 economic recovery. It is also an idea of the future European society, aimed at sustainable development, the reduction of inequalities and gaps in income and employment between Member States, centered on digitalisation and innovation. In the future digital society, change will be constant, with long-life training, and safety and trust among the distinctive factors of new services.
LIBRI - Mediobanca, una rete di relazioni internazionali