Bancaria n. 11-2024


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2024
Disponibilità
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Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

SPECIALE - Tecnologie, un fattore di cambiamento dirompente per il mondo della banca e della finanza
INTRODUZIONE - Digitalizzazione, tecnologie e mercato del lavoro: opportunità e rischi / Digitalization, Gen Ai and the labour market: opportunities and risks
La digitalizzazione e l’Intelligenza artificiale generativa possono creare nuove opportunità, migliorare la produttività e la qualità del lavoro, ma rischiano di spiazzare alcuni tipi di occupazione. Il lavoro da remoto, favorito dalle nuove tecnologie, consente ai lavoratori di beneficiare dei ridotti tempi e costi di trasporto e in generale di avere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Le imprese possono ottenere risparmi di costo, ad esempio dalla riduzione del fabbisogno di spazi per uffici, dato che la prossimità fisica non è più essenziale. Tuttavia, nel medio e lungo termine i cambiamenti nelle modalità di interazione portati dal lavoro remoto possono avere effetti indesiderati su produttività, innovazione, incentivazione e sul benessere mentale e vanno attentamente monitorati. In futuro l’invecchiamento della popolazione inciderà su occupazione e crescita del Pil. Questi problemi potranno essere contrastati sia dall’aumento del tasso di partecipazione al lavoro, specie delle donne, in Italia molto inferiore alla media europea, sia da un adeguato governo dei flussi migratori.

Digitalization and generative Ai can create new job opportunities and improve the productivity and quality of work, but they also risk displacing certain forms of employment. Remote working, facilitated by new technologies, allows workers to benefit from reduced commuting time and costs, and generally achieve a better work-life balance. Firms too can reap cost savings from reduced need for office space, as physical proximity is no longer indispensable. However, in the medium to long term, the changes in interaction patterns brought about by remote working may also have unwanted effects on productivity, innovation, incentivizing employees and mental well-being which need to be closely monitored. Looking forward, instead, population ageing will come to affect employment and Gdp growth. These latter issues can be countered both by increasing the labour participation rate, especially for women (which in Italy is much lower than the European average) and by a proper management of migration flows.
INTRODUZIONE - Intelligenza artificiale e settore finanziario: opportunità, rischi e regolamentazione / Artificial Intelligence and the financial sector: Opportunities, risks and regulation
L’Intelligenza artificiale, in particolare l’Ia generativa, sta trasformando il settore finanziario migliorando l’efficienza operativa, la gestione del rischio e le interazioni con i consumatori. I progressi tecnologici creano opportunità, ad esempio capacità molto maggiori di analisi dei dati e automazione, ma introducono anche nuovi rischi come distorsioni o bias, minacce alla sicurezza informatica e potenziali implicazioni di stabilità finanziaria. Occorre che la regolamentazione tenga il passo di tali trasformazioni. In questo panorama in costante evoluzione, sarà di fondamentale importanza cooperare a livello internazionale per armonizzare la governance dell’Ia e garantire il rispetto di standard etici per bilanciare innovazione e gestione del rischio.

Artificial Intelligence, especially generative Ai, is transforming the financial sector by improving operational efficiency, risk management, and consumer interactions. Technological advances create opportunities, such as much greater data analytics and automation capabilities, but they also introduce new risks such as biases, cybersecurity threats, and potential financial stability implications. Regulation needs to keep pace with these changes. In this constantly evolving landscape, it will be of paramount importance to cooperate internationally to harmonize Ai governance and ensure compliance with ethical standards to balance innovation and management of risks.
IDEE - L’Intelligenza artificiale? Nessuna paura, prendiamola con filosofia / Artificial Intelligence? No fear, let’s take it with philosophy
Intervista al filosofo di Yale Luciano Floridi, autore di Filosofia dell’informazione: serve un ramo nuovo nella filosofia che rifletta sulla rivoluzione dell’Intelligenza artificiale nelle nostre vite. «Le macchine – spiega – svolgono oggi compiti complessi come le traduzioni, che sembravano impossibili solo pochi anni fa. Ma non comprendono il significato semantico di ciò che elaborano». Fondamentale, sottolinea Floridi, l'importanza di distinguere tra informazioni vere e false, pur riconoscendo sfumature e opinioni, e la necessità di trovare criteri contro le fake news senza cadere nella censura. «L’impatto dell’Ia – osserva – cambierà tutto. E nella finanza impatterà su gestione dei rischi, lotta al riciclaggio e cura personalizzata dei portafogli».

Interview with Yale philosopher Luciano Floridi, author of Filosofia dell’informazione («Philosophy of Information»): we need a new branch in philosophy that reflects on the Artificial Intelligence revolution in our lives. «Machines today perform complex tasks such as translations, which seemed impossible only a few years ago. But they do not understand the semantic meaning of what they process». Fundamental, he stresses, is the importance of distinguishing between true and false information, while recognizing nuances and opinions, and the need to find criteria against fake news without falling into censorship. «The impact of Ai – he observes – will change everything. And in finance, it will impact risk management, the fight against money laundering and personalized portfolio care».
IDEE - Compro dunque sono: il consumatore artificiale. Verso una economia ibrida umano-artificiale? / I buy therefore I am: the Artificial consumer. Towards a hybrid human-artificial economy?
Se l’Ia ci consentisse di realizzare dei consumatori artificiali, che effetto avrebbe sull’economia? Come cambierebbe il ruolo economico degli esseri umani coscienti? Come funzionerebbe una economia ibrida umano-artificiale? Quali sono i requisiti giuridicotecnologici perché l’Ia non sia soltanto un bene, ma anche un consumatore? In linea di principio, l’economia del futuro potrebbe essere gestita da agenti artificiali superintelligenti, ma privi di coscienza e quindi dei valori etici che comunque hanno definito, pur con mille debolezze, il quadro di riferimento giuridico dell’economia umana. È un futuro auspicabile?

If it were possible to implement and deploy artificial consumers, what impact would they have on the economy? How would the role of conscious human beings evolve in the economy? What might a hybrid human-artificial economy be? Let’s consider the legal and technological requirements that must be met for Ai to not only serve as a product but act as a consumer. In theory, the economy of the future could be run by superintelligent artificial agents, lacking consciousness and thus the ethical values that, despite their flaws, have shaped the legal framework of human economics. Is the future we want?
DIRITTO - L’Intelligenza artificiale in banca: una guida per l’adozione / Artificial Intelligence in banks: a guide to adoption
Raccogliere la sfida dell’Intelligenza artificiale richiede una ricostruzione del composito quadro di regole da applicare, che si compone dell’Artificial Intelligence Act, ma non solo, perché il Regolamento europeo non esaurisce le regole applicabili all’Ia. Esaminato alla luce dell’Ai Act lo scenario in cui la banca agisca come utilizzatore di sistemi di Ia, ma anche come sviluppatore di sistemi, il contributo ricostruisce il quadro di compliance per l’adozione dell’Ia in banca anche nell’ambito della cybersicurezza e della data protection, giungendo a soffermarsi sul ruolo del contratto. Nel quadro così delineato, gli strumenti dell’autonomia privata – il contratto, ma anche linee guida, codici di condotta e policy interne – emergono quali elementi cruciali per costruire un modello adeguato a governare il cambiamento.

Meeting the challenge of Artificial Intelligence requires a reconstruction of the composite framework of rules to be applied, starting with the Artificial Intelligence Act, which, however, does not exhaust the rules applicable to Ai. Having examined the scenario in which the bank acts as a deployer of Ai systems, but also as a systems provider, in the light of the Ai Act, the article reconstructs the compliance framework for the adoption of Ai by banking institutions also in the sphere of cybersecurity and data protection, coming to highlight the role of contracts. In the picture thus outlined, the instruments of private autonomy – contracts, but also guidelines, codes of conduct and internal policies – emerge as crucial elements in building an adequate model to govern change.
DIRITTO - L’Artificial Intelligence Act: impatti e prospettive / The European Artificial Intelligence Act: impacts and perspectives
Il 12 luglio 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il regolamento sull’Intelligenza artificiale (Ai Act). La pubblicazione segna la conclusione di un lungo processo legislativo dell’Ue volto disciplinare l’uso dell’Intelligenza artificiale in base a un approccio basato sul rischio. Il regolamento mira a creare un quadro giuridico uniforme per l’Ia, promuovere sistemi Ia etici e centrati sull’uomo, e garantire la protezione dei diritti fondamentali e della sicurezza. Le regole includono divieti su specifiche applicazioni Ia, requisiti per sistemi ad alto rischio e norme di trasparenza. Inoltre, l’Ai Act introduce aspetti di responsabilità, prevedendo obblighi e sanzioni per fornitori e utilizzatori di Ia in caso di danni causati da sistemi Ia ad alto rischio, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei cittadini. Il regolamento e gli altri provvedimenti che lo accompagnano si inseriscono nel contesto delle norme europee previgenti, con le quali devono essere coordinati. In particolare, essi si affiancano alle norme in materia di responsabilità del produttore già in vigore, estendendone l’applicazione ai sistemi di Intelligenza artificiale. L’attuazione del regolamento avverrà in modo scaglionato fino al 2027.

On 12 July 2024, the Artificial Intelligence Regulation (Ai Act) was published in the Official Journal of the European Union. The publication marks the conclusion of a long Eu legislative process aimed at regulating the use of Artificial Intelligence based on a risk-based approach. The regulation aims to create a uniform legal framework for Ai, promote ethical and human-centred Ai systems, and ensure the protection of fundamental rights and security. The rules include bans on specific Ai applications, requirements for high-risk systems, and transparency rules. In addition, the Ai Act introduces liability aspects, providing for obligations and sanctions for Ai providers and users in the event of damage caused by high-risk Ai systems, with the aim of protecting citizens’ rights. The regulation and other accompanying measures fit into the context of existing European regulations, with which they must be coordinated. In particular, they complement the producer liability rules already in force by extending their application to Artificial Intelligence systems. The implementation of the regulation will be staggered until 2027.
DIRITTO - L’euro digitale che (forse) verrà / The digital euro that (perhaps) will come
È necessario essere consapevoli della potenziale innovatività di una moneta digitale pubblica che possa consentire, tramite lo sviluppo di appositi servizi di pagamento, una più o meno ampia condizionalità/programmabilità, sebbene al momento si stia ponendo grande attenzione nel limitare suddetta operatività ai soli utenti privati, escludendo la controparte pubblica.

It is necessary to be aware of the innovative potential of a public digital currency which can allow, through the development of appropriate payment services, a more or less wide conditionality/programmability, although great care is being taken to limit this operation to private users only, excluding the public counterpart.
MERCATI - La finanza nell’economia della conoscenza / Finance in the Knowledge Economy
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno cambiato le modalità di finanziamento delle imprese. Gli investimenti in attività immateriali mal si prestano a essere finanziati attraverso il debito bancario e la raccolta sui mercati dei capitali pubblici. A livello globale, il Private Equity (PE) ha avuto un ruolo rilevante nel fornire risorse alle imprese innovative. In Europa l’industria del PE e, soprattutto il segmento del Venture Capital, rimane ampiamente sottodimensionata rispetto agli Usa. Lo sviluppo di strutture finanziarie in grado di sostenere l’innovazione richiede il superamento della frammentazione dei mercati dei capitali lungo i confini nazionali.

Information and communication technologies have changed the way companies are financed. Investments in intangible assets are poorly suited to financing via bank loans and public capital markets. At a global level, private equity (PE) has played an important role in providing resources for innovative companies. In Europe, the PE industry, and in particular the Venture Capital segment, remains severely underfunded compared to the US.The development of financial structures that can support innovation requires overcoming the fragmentation of capital markets along national borders.
MERCATI - Non ci sono più i pagamenti e il credito di una volta. Un nuovo ecosistema di soggetti e di servizi / There are no longer the payments and credit of the past. A new ecosystem of players and services
È la tecnologia che consente di modulare e rendere sempre più flessibili i prodotti e adattarli alle esigenze mutevoli, diversificate e sempre più granulari di una clientela che è cresciuta in un mondo digitale e dove la customizzazione sempre più spinta dei prodotti e dei servizi è la regola del gioco. In questo contesto la muraglia cinese, regolamentare ma anche tecnica, operativa, e da ultimo culturale, che separava la payment industry dal mondo del credito retail e al consumo è destinata a cadere (se non è già caduta) a favore della creazione di un ecosistema articolato costituito da soggetti aventi diversa matrice ma che si troveranno a competere in aree di business sovrapposte.

It is the technology that makes it possible to modulate and make products increasingly flexible and adapt them to the changing, diversified and increasingly granular needs of a clientele that has grown up in a digital world and where the increasingly advanced customization of products and services is the rule of the game. In this context, the Chinese wall, regulatory but also technical, operational, and ultimately cultural, which separated the payment industry from the world of retail and consumer credit is destined to fall (if it has not already fallen) in favor of the creation of an articulated ecosystem made up of subjects with different matrix but who will find themselves competing in overlapping business areas.
MERCATI - La valutazione di sostenibilità: regolamentazione Ue e strumenti di stima / Sustainability assessment: Eu regulation and estimation tools
Questo articolo offre una panoramica sulle pietre miliari del panorama legislativo dell’Ue sulla finanza sostenibile, ovvero la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) e gli associati European Sustainability Reporting Standards (Esrs), la Sustainable Finance Disclosure Regulation (Sfdr) e la Tassonomia Ue per le attività sostenibili. Queste norme miglioreranno la qualità dei dati disponibili in materia di sostenibilità. Per il momento, tuttavia, le istituzioni finanziarie hanno bisogno di avvalersi di stime per valutare la sostenibilità dei loro portafogli e bilanci, e la loro esposizione ai rischi climatici. Alessi e Battiston (2022, 2023) offrono una metodologia per ottenere queste stime sulla base dell’informazione a oggi disponibile.

This article provides an overview of the milestones in the legislative landscape on sustainable finance, i.e. the Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd), the European Sustainability Reporting Standards (Esrs), the Sustainable Finance Disclosure Regulation (Sfdr) and the Eu Taxonomy for sustainable activities. These rules will improve the quality of available sustainability data. For the time being, however, financial institutions need to rely on estimates to assess the sustainability of their portfolios and balance sheets, and their exposure to Climate risks. Alessi and Battiston (2022, 2023) offer a methodology to obtain these estimates, based on the information available to date.
MERCATI - Artificial Intelligence, risk management and the financial sector: the Safe model to assess the risks of Ai / Intelligenza artificiale, risk management e settore finanziario: il modello Safe per valutare i rischi di Ia
The growth of Artificial Intelligence applications requires to develop risk management models that can balance opportunities with risks. We contribute to the development of Ai risk models presenting a set of integrated statistical metrics that can measure the Sustainability, Accuracy, Fairness and Explainability of any Ai application, in line with the requests of the European Ai Act. The proposed metrics are consistent with each other, as they are all derived from a common underlying statistical methodology: the Lorenz Curve and the related Gini index. They are very general and can be applied to any machine learning method, regardless of the underlying data and model. Their empirical validity is assessed in this paper by means of their practical application to a set of use cases. The application reveals that the proposed metrics are more interpretable and more consistent with the expectations, with respect to the currently used assessment metrics such as Mean Squared Error, Area Under the Curve, Shapley values and Fairness parity measures.

La crescita delle applicazioni di Intelligenza artificiale richiede lo sviluppo di modelli di gestione del rischio in grado di bilanciare opportunità e rischi. Contribuiamo allo sviluppo di modelli di rischio di Ia che presentano un insieme di metriche statistiche integrate in grado di misurare la Sostenibilità, l’Accuratezza, l’Equità e la Spiegabilità di qualsiasi applicazione di Ia, in linea con le richieste dell’Ai Act. Le metriche proposte sono coerenti tra loro e derivano tutte da una metodologia statistica comune: la curva di Lorenz e il relativo indice di Gini. Sono molto generali e possono essere applicate a qualsiasi metodo di apprendimento automatico, indipendentemente dai dati e dal modello sottostanti. La loro validità empirica è valutata in questo articolo attraverso l’applicazione pratica a una serie di casi d’uso. L’applicazione rivela che le metriche proposte sono più interpretabili e più coerenti con le aspettative, rispetto alle metriche di valutazione attualmente utilizzate.